La Water Footprint

La Water Footprint o impronta idrica è un indicatore calcolato seguendo una metodologia definita da Hoekstra et al. capace di esprimere il consumo idrico globale di un prodotto, un servizio, un’organizzione o un’area geografica, seguendo un approccio di ciclo di vita.

La Water Footprint contempla:

  • L’impiego di acqua piovana (Green Water);
  • L’impiego di acqua di superficie o di falda (Blue Water);
  • L’impiego di acqua virtuale necessaria a diluire il carico inquinante dei processi coinvolti nell’analisi (Grey Water).
Fig. 1 Schema di Water Footprint

La Green Water si riferisce al volume di acqua piovana consumato per evapo-traspirazione delle colture agricole;

La Blue Water si riferisce al prelievo di acque superficiali e sotterranee destinate ad un utilizzo per scopi agricoli (irrigazione), domestici (potabilizzazione) ed industriali (acqua di processo).

La Grey Water rappresenta il volume di acqua necessario a diluire gli inquinanti al punto che la qualità delle acque torni ai livelli originari (o a livelli qualitativi definiti secondo i limiti di legge).

 

 

Nella definizione dell’impronta idrica appare rilevante la localizzazione geografica con diversa incidenza del prelievo e consumo rispetto alle disponibilità dei punti di captazione della risorsa.

Fig. 2 Mappa modiale della Grey Water Footprint espressa come volumi di acqua (mm/anno) necessari a diluire gli inquinanti delle attività umane.